Tossicità gastrointestinale da farmaci antinfiammatori non steroidei: quali strategie preventive per ridurla?

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Riassunto

La tossicità gastrointestinale attribuibile all’impiego dei farmaci antinfiammatori non steroidei, rimane una causa importante di morbidità e mortalità in tutto il mondo.
Non sorprende quindi, che numerosi studi clinici abbiano esplorato possibili strategie preventive volte a ridurre il rischio di danno gastrointestinale da tali farmaci, e come siano numerose le linee guida volte a orientare il medico nella scelta della migliore prevenzione.
Per ridurre il rischio di sanguinamento e perforazione dell’ulcera associata all’uso degli antinfiammatori occorre prendere in considerazione tutte le possibili strategie per prevenire il maggior numero di eventi nei pazienti da sottoporre a trattamento con questi farmaci.
Scopo di questo articolo è quello di richiamare alla nostra attenzione i fattori di rischio di danno gastrointestinale più importanti, nei confronti dei quali possiamo mettere in atto strategie preventive efficaci e spesso facilmente attuabili, senza dover ricorrere per forza alla profilassi farmacologica generalizzata.
I fattori di rischio, individuati come possibile bersaglio alternativo alla profilassi farmacologica, sono relativi alle caratteristiche dei farmaco utilizzato, alle modalità di impiego dello stesso, alle caratteristiche del paziente.
Da queste semplici constatazioni possono derivare indicazioni/raccomandazioni di impiego di specifiche strategie preventive.
I possibili suggerimenti sono: scegliere il farmaco dotato di minore tossicità, identificare i pazienti ad alto rischio, eradicare lHelicobacter pylori. Infine, poiché il rischio aumenta in modo significativo all’aumentare della dose, è prudente iniziare la terapia con basse dosi e di breve durata.
La scelta della profilassi migliore si dovrebbe basare su una attenta considerazione di tutti i fattori di rischio individuali.

Fonte: Agenzia Italiana del farmaco n 1 2008

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